"Ciaula scopre la luna" è una novella scritta dallo scrittore italiano Luigi Pirandello. È stata pubblicata per la prima volta nel 1913 ed è parte della raccolta di racconti intitolata "Novelle per un anno".
La storia è ambientata in Sicilia e segue le vicende del protagonista, Ciaula, un giovane pastorello. Ciaula è un personaggio ingenuo, semplice e ignorante che trascorre la sua vita a dormire e a lavorare nella campagna siciliana, sognando di un giorno vedere la luna. Durante le giornate, Ciaula si ritrova spesso come un oggetto di scherno e di umiliazione da parte dei suoi superiori, ma lui continua a mantenere la sua purezza e la sua immaginazione intatta.
L'intera novella ruota attorno all'attesa ansiosa di Ciaula di vedere la luna e al suo desiderio di fuggire dalla campagna per poterla finalmente ammirare. Tuttavia, quando Ciaula riesce finalmente a vederla una notte, rimane deluso poiché la luna si rivela molto diversa da come l'aveva immaginata. Questo evento segna una svolta nella vita di Ciaula, che inizia a comprendere meglio le persone che lo circondano e si rende conto della sua condizione di emarginato.
La novella "Ciaula scopre la luna" affronta temi come l'ignoranza, la solitudine, la frustrazione, la speranza e la ricerca dell'identità. Attraverso la storia di Ciaula, Pirandello offre una critica alla società rurale dell'epoca e mette in luce l'importanza di sognare e della ricerca di un senso di realizzazione personale.
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